La nascita del Centro Studi

Subito dopo la scomparsa di Agnese Baggio Figarolo di Groppello, incontrammo padre Ernesto Balducci, suo grande amico ancora dai tempi fiorentini.
In quella conversazione, sommersi dai ricordi comuni, rivivendo momenti particolari vissuti con Agnese, p. Balducci ci disse “non bisogna far morire le intuizioni e gli insegnamenti che ci ha donato così abbondantemente“.
Nel 1989 un gruppo di amici, soprattutto di Adria e di Padova, che l’aveva conosciuta e stimata diede vita al Centro Studi che porta il suo nome, scegliendo come filo conduttore un tema allora appena accennato: l’educazione alla mondialità, all’uomo planetario”, come diceva p. Balducci. In tal modo si intendeva mantenere aperto il solco della ricerca, l’apertura al nuovo, la curiosità verso i mutamenti in atto per capirne le motivazioni e le spinte ideali, caratteristiche di Agnese Baggio.
All’inizio infatti ci chiedevano di che cosa stavamo parlando, ma oggi gli approfondimenti su temi multiculturali di cui ci occupiamo suscitano l’interesse di molte persone soprattutto nell’ambito della scuola.
Siamo sostenuti e aggiornati da studiosi di intercultura, sociologi e ricercatori universitari (alcuni soci del Centro Studi) che forniscono aggiornamenti costanti alla nostra ricerca.
Sui temi dei vari mutamenti in atto nella nostra società organizziamo ogni anno degli incontri pubblici e lavoriamo con le istituzioni su progetti specifici che mirano al contenimento del disagio dei migranti, in particolare dei minori e delle donne.
Due aspetti attirano in questo memento la nostra attenzione: l’inclusione scolastica dei minori di origine straniera o di cultura Rom e il patrimonio educativo sviluppato dal Guidismo (Associazione Guide Italiane).
Quando ci è possibile sosteniamo situazioni di particolare emergenza.

Il mondo è la nostra casa…

Statuto

Il nuovo statuto è stato approvato dalla Regione Veneto. Leggilo per capire l’organizzazione, le finalità e le attività del Centro Studi.